La felicità in un mondo con risorse limitate: meno consumi materiali e più ricchezza interiore, meno «ben essere» e più «ben vivere», ecco l’«utopia concreta» che ha fatto del "Breve trattato sulla decrescita serena" un caso editoriale in Europa. Dopo "Breve trattato sulla decrescita serena" Latouche riprende in questo libro la sua riflessione sulla necessità di abbandonare la via della crescita illimitata in un pianeta dalle risorse limitate. Non si tratta, a suo giudizio, di contrapporre uno sviluppo "buono" a uno "cattivo", ma di uscire dallo sviluppo stesso, dalla sua logica e dalla sua ideologia. Per questo è innanzitutto necessario «decolonizzare l’immaginario», cambiare la propria visione del mondo.